Fin dall'infanzia, con il mare condivide l'alternanza delle stagioni della propria vita. Cresce con un piede in barca ed uno in riva al mare amalfitano di Cetara. Assapora, tra ami e reti da pesca, nutrimento e salmastri profumi, cui genitori pescatori lo allevano tra una pescata e l'altra. Le maglie delle reti da pesca appaiono, ai suoi occhi fanciulleschi, strumenti di gioco, più che arnesi che ne anticipano il mestiere all'orizzonte della vita. Il bastimento che accompagna la famiglia nelle quotidiane tratte, resta vittima, a sua volta, delle conseguenze della seconda guerra mondiale.